La "Woodenpussy" e l'estinzione della specie
La figa di legno (Mulier frigidas), detta anche Woodenpussy, è un esemplare di donna (molto comune nel nostro ecosistema) che prima di offrire il suo Tesoro Segreto espone il corteggiatore a una lunga via crucis di vari anni.
Ciò che l'esemplare maschio ignora è che non potrà mai arrivare ad avere un rapporto completo.
A tal proposito gli etologi distinguono due possibili varianti:
- Legnus ficae amicale: Se la vostra amica è una figa di legno essa vi userà come il suo personale orsetto di peluche, strusciandosi su di voi come su di un accappatoio. Ma guai a fraintendere ciò che chiunque al posto vostro potrebbe fraintendere. Chi allunga le mani vede distrutta la meravigliosa amicizia con la suddetta, pienamente convinta della correttezza del suo comportamento. E guai a rinfacciarle il suo atteggiamento da libertina: la femmina sosterrà la correttezza del suo modo di rapportarsi agli altri (sic!) interrompendo le comunicazioni.
- Legnus ficae parthner: Se la vostra fidanzata è una figa di legno la situazione è persino più grave. La scellerata, per questioni ogni volta diverse (ho mal di testa, ho mal di mare, oggi Saturno è entrato nel segno dei Gemelli, è cambiata la direzione del vento) eviterà di concedersi a voi, facendo passare mesi, anni, lustri. Se le farete notare la necessità che due amanti facciano l'amore la femmina si sentirà una vittima della vostra oppressione (non importa che la stiate aspettando da epoche pre-giurassiche, la donna non arriva a capirlo), chiudendo i rubinetti peggio di prima. Risultato: voi soltanto per aver pensato che il sesso fosse la naturale evoluzione di un rapporto amoroso verrete bollati come maniaci sessuali e lei si sentirà una martire del vostro materialismo maschilista. Un altro risultato conseguente al primo è che non vedrete figa per un bel po'.
È risaputo che la più nota figa di legno della storia fu Beatrice, che se la tirò per anni ed ebbe pure il coraggio di morire la mattina stessa che aveva deciso di concedersi finalmente a Dante Alighieri.
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"La Woodenpussy" |
Detto questo, dopo un' indagine sociologica, ho riscontrato che fino agli anni settanta c'era un concetto di Donna Diva e di immagine Femminile molto diverso dai giorni nostri.
La Diva era una creatura da amare, spesso con la sua grazia, con il suo stile, sembra fatta apposta per essere il sogno di tutti.
Negli anni Ottanta, con l'avvento del consumismo e la nascita della Fininvest cominciano tutta una serie di programmi spazzatura dove la donna diventa merce da comprare e vendere.
Vi ricordate le Ragazze Fast food del Drive in, le Ragazze Cin Cin, le letterine, le veline e le olgettine?
Beh ecco è da lì che l'immagine della donna Diva si trasforma in una donna oggetto di uso e consumo, obbligatoriamente Figa, con le tette ed il culo push-up, poco inclini all'intelligenza ed al libero pensiero, volutamente e consapevolmente oche e poi man mano che gli anni passano queste si trasformano e prendono possesso dei portafogli di molti uomini che sedotti da questa donna con un immagine dirompente ma priva di eleganza se non di un ostentato lusso e stralusso, passera compresa.
Quindi dopo la liberazione sessuale la donna capisce che il suo corpo ha un valore ma come tutte le cose di valore deve essere raro, perciò perde il vero senso dell'attrazione che porta al compimento dell'atto sessuale e nega invece alla sua preda ma anche a se stessa il dolce piacere del godimento.
La cosa che mi sono sempre chiesta è che una volta a casa la "Figa di legno" spogliata di tutti i suoi tesori mentre si guarda allo specchio prima di andare a dormire, cosa pensa? Pensa? si masturba? si vede davvero bella come appare?
Beh ecco signori miei invece di desiderare una "Woodenpussy" che tanto non ve la darà MAI, trombatevi una ragazza genuina che vi desidera per quello che siete e non per quello che apparite e assaporatevi e mangiatevi come fosse un cenone della vigilia di natale, ma non di magro, perchè come si dice a Venezia quando si parla di sesso, si parla di "Grasso".
Buon Natale a tutti gli amici del Blog,
mangiatevi ed accoppiatevi senza ritegno.
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