FUNGHI DI MINCHIA
Che il fungo avesse chiare allusioni falliche lo si sapeva, ma che la Natura andasse oltre la nostra immaginazione e creasse, nel campo micologico, perfino il "sosia" di una delle parti più intime dell'uomo, ha dell'incredibile.
È sicuramente il fungo più “imbarazzante” da pubblicare, ma prima o poi il problema andava affrontato.
Lo potete ammirare qui sotto, signore e signori, ecco a voi:
Il Phallus impudicus.
Il
nome significa proprio "fallo impudico, senza pudore o spudorato"
Inizialmente
il corpo fruttifero, si presenta sferico, completamente avvolto nel peridio,
tale da ricordare un bulbo di consistenza gommosa, alla cui base è presente un
cordone rizoide simile a una radichetta.
Spesso
in questa fase lo si rinviene semi-ipogeo. Con la maturazione la parte
superiore del peridio tende a lacerarsi facendo fuoriuscire in breve tempo lo
“pseudogambo”, meglio definito come ricettacolo. Alla base del gambo, i resti
del peridio ricordano una vera e propria volva.da E. Gilg and K. Schumann, "Das Pflanzenreich. Hausschatz des Wissens." |
Alla
sommità, ecco il “cappello” ricoperto dalla gleba. Questa non è altro che la
parte fertile dei funghi Gasteromiceti
(basidiomiceti che contengono le spore racchiuse in una sorta di sacco, che vengono
emesse a maturazione). Nel caso dei funghi appartenenti alle Phallaceae il
sistema di dispersione delle spore è “simpatico”: la gleba, di color verde e di
consistenza melmosa, emana un odore fetido, nauseabondo, cadaverico che attira
in gran quantità le mosche, le quali faranno da veicolo per la prosecuzione della
specie.
Infatti
esse, cibandosi del nettare verde, si imbrattano inevitabilmente di spore
che disperdono anche in zone molto
lontane. Le mosche terminano il loro compito solo dopo aver spolpato per bene
il cappello, lasciandolo completamente bianco e mettendo in evidenza la
superficie alveolata, simile a cellette vuote.
- Spesso raggiunge dimensioni considerevoli, fino a 30 cm di lunghezza.(praticamente un trentalance del bosco)
- Cresce nelle stagioni calde e piovose, su terreni umidi nei boschi misti e giardini.
- State certi che, se siete nel bosco e sentite un odore cadaverico in presenza di mosche, o è un cadavere o avete trovato il Phallus impudicus.
Attenzione!
Non commestibile, poco invitante.
In alcuni paesi del nord Europa viene raccolto e consumato allo stato di ovolo ma privato del peridio, quando ancora non possiede l' odore nauseante che lo contraddistingue quando è sviluppato.
disegno di Davide La Rosa |
"Una curiosità che mi è stata segnalata da un mio spacciatore di notizie hard è dell'esistenza di un porno attore degli anni '90, il francese Yves Baillat detto Champignon per la caratteristica del suo glande a forma di fungo."
Per addolcirvi il palato dopo questo fungo poco appetitoso ma dalla forma assai audace, vi lascio qui sotto una ricettina facile facile e giusta per questa stagione:
Insalata di porcini crudi
L'insalata di porcini crudi è probabilmente il modo migliore per
gustare questi funghi, ad una precisa condizione:
i porcini devono
essere non meno che eccezionali!
Rucola, scaglie di parmigiano e lime completeranno l'opera e vi
affezionerete parecchio a questa ricetta, ve lo garantisco.
Perfetta per
una cena in compagnia dell'ultimo minuto, quasi lussuosa visto
l'ingrediente principale che a differenza del nome poco edificante
datogli dai Romani, è apprezzato ed esaltato in moltissime preparazioni
della cucina italiana.
Ingredienti per 4 persone
4 porcini grandi freschi, 2 mazzetti di rucola, 100 g di parmigiano in scaglie, il succo di 1 lime o limone, olio extravergine d'oliva quanto basta salePreparazione "Insalata di porcini crudi"
Pulite i funghi porcini raschiando i residui terrosi e pulendoli con un pezzo di carta assorbente appena inumidito.
Dividete i gambi dalle cappelle ed affettate quest'ultime; ultilizzerete i gambi per un altra ricetta. Disponete le cappelle affettate su di un vassoio da portata, distribuitevi sopra della rucola e condite il tutto con un bel giro d'olio extravergine d'oliva e del sale.Continuate realizzando altri strati di porcini e di rucola condendo ciascuno strato.Ultimate il piatto con delle scaglie di parmigiano e una spruzzata di succo di lime.
Note Afrodisiache
La rucola è una pianta erbacea annuale presente sul banco alimentare tutto l'anno, poichè attraverso un ciclo di semina e raccolta che si dipana dal nord al sud d' Italia, il prodotto può essere reperito in ogni stagione. Conosciuto fin dall'antichità, nativo del Mediterraneo e di certe zone dell'Asia, nel corso della storia alimentare è stato per un certo tempo messo da parte, utilizzato più come erba medicinale che alimentare. I Romani lo consideravano afrodisiaco secondo quella linea di pensiero comune al tempo, che un cibo dal sapore caratteristico, forte e pungente, potesse trasferire queste sue peculiarità nel commensale. Esiste una versione più piccola con un sapore ancora più acuto, detta Ruchetta, anch'essa reperibile abbastanza facilmente in commercio. Viene principalmente consumata cruda ma si può anche trovare nelle preparazioni di piatti caldi, soprattutto in accostamento alla carne. E' ricca di ferro e vitamine e, cosa sorprendente per una pianta simile, è notevolmente ricca di calcio.
Un Grazie speciale a Davide La Rosa per il suo contributo al Blog con la sua geniale ironia e a tutti gli spacciatori e spacciatrici che con grande interesse mi forniscono informazioni immagini e video sui più disparati argomenti nell'ambito sessuale.
Mitica Stefania, c'è sempre da imparare. Ah, l'attore yves baillat, oltre ad essere stato uno staordinario houdini del rapporto anale (vedere per credere) era una persona estremamente simpatica nonchè dalle ampie vedute (era bisex). Quando anche il cinema porno era di qualità.
RispondiEliminaFelice che ti sia piaciuto :)
RispondiEliminaMi piacerebbe conoscerlo il signor Baillat, magari intervistarlo...
Chissà
probabile sia ancora arzillo e dotato di microfono/fungo perfettamente funzionante. ne uscirebbe una grande intervista :=))))
RispondiEliminaOra leggo con gusto il tuo nuovo post